Il cambiamento in cui ci siamo trovati protagonisti con l’ arrivo di internet, ha creato, certamente, delle possibilità lavorative incredibili, impensabili un tempo, ma parallelamente ci ha lasciati in vista ad altri potenziali rischi.

In nostro sostegno, però, abbiamo la ” cyber security “, un insieme di apparecchi elettronici e tecniche per combattere possibili attacchi e indesiderati accessi a software, hardware e altri tipi di sistemi.

Il mondo tecnologico ha fatto grandi progressi nel corso degli anni, così come anche le probabili minacce che sono maturate contemporaneamente. Il primo scopo della cyber security è quello di proteggere da eventuali attacchi esterni, non solo in maniera logica ma anche in maniera concreta.

Ogni rischio che si nasconde dietro ad eventuali accessi violati o dietro a possibili attacchi ai sistemi elettronici, non solo potrebbe essere pericoloso nel mondo virtuale, ma potrebbe diventare problematico anche nella vita reale.

Esempi come tablet, reti wireless e telefoni sono solo alcune delle evoluzioni che ha toccato il mondo della tecnologia.

Si basti solo pensare che per potersi connettere a uno solo di questi sistemi, significa dare la possibilità di accedere ai propri dati personali.

Questo per quanto riguarda una persona; ma se si inizia a riflettere questa possibilità di far accedere alle proprie informazioni personali sulle grandi aziende, ecco che parte una sorta di allarmismo.

Malware, phishing, drive-by, SQL injection e denial of service sono solo alcuni tra i software che sono stati creati consapevolmente per recare danni a computer, server, client o altro.

Molte sono le minacce che si nascondono dietro al mondo informatico; e se per una persona comune il pericolo che può correre nell’ inciampare su delle possibili minacce è basso, per i governi e le grande imprese potrebbe non valere lo stesso. Un dato preoccupante è rivolto soprattutto per quanto riguarda le aziende.

Si stima che gli attacchi ai danni di queste ultime, sulla sicurezza informatica, arrivi a toccare il 28%.

La minaccia è un pericolo per tutti i tipi di azienda, brevetti, conoscenze, documenti etc, e il rischio di frode e truffa è alto! Il pericolo di incombere tra questi pericoli non dev’ essere assolutamente sottovalutato.

Non si sta parlando di pericolo ai danni solo di realtà aziendali, pubbliche e persone, ma anche al tutto sistema di sicurezza aziendale del paese. La nostra società è diventata, nel tempo, tecnologicamente sempre più dipendente, e non ha nessuna intenzione di tornare indietro.

Tutti i dati personali, informazioni sulla carta di credito o particolari sul proprio conto bancario, sono tutti memorizzati sul proprio Google Drive o Cloud come Dropbox.

Anche tutte le informazioni riguardanti i vostri dati riservati che avete salvato sui social possono incontrare minacce sulla propria persona, come, ad esempio, il furto di identità. A tal proposito, il furto di informazioni è quello più in crescita nel mondo del pericolo informatico.

Ma, purtroppo, non è finita qui, la minaccia più grande risulta essere quella per quanto riguarda gli attacchi informatici che potrebbero puntare sul modificare o, addirittura, distruggere i dati con il solo scopo di creare dubbi e perplessità in un governo od organizzazione.

L’ infrazione dei dati è in grado di accedere ad informazioni finanziarie come i propri dati bancari, o la diffusione di informazioni personali.

Altre cause che possono portare ad un aumento del reato informatico, potrebbero essere la semplicità nel rendere possibile un ipotetico traffico sul dark web o tutto ciò che viene distribuito su internet.

Il problema è che tutto il mondo, ormai, fa affidamento, ogni giorno, sulla tecnologia, e se a ciò vengono anche accostati tutti i servizi offerti da Google Drive, Cloud o dispositivi come telefoni o tablet, magari anche con una scarsa sicurezza, ecco che le minacce potrebbero comparire nel quotidiano di tutti i giorni. Il crimine informatico deve essere controllato perchè può avere un impatto completamente negativo sulle vostre attività, come, ad esempio, per quanto riguarda i costi di reputazione: rimetterci sulla fiducia del consumatore o rimetterci sui clienti abituali e futuri non è mai una cosa positiva nella vita di un’ azienda; oppure sui costi economici come divulgazione di dati aziendali, o anche sui costi normativi: il GDPR ( regolamento generale sulla protezione dei dati ) potrebbe riconoscere una mancata attenzione sulla sicurezza informatica, compromettendo la tua organizzazione con multe salate e sanzioni.

Ecco i tanti motivi per il quale la cyber security non deve essere considerata solo come un costo, ma, anzi, come un vero e proprio investimento!

Solo ora si sta iniziando a prendere realmente in considerazione il reale pericolo che si cela dietro al crimine informatico. I servizi digitali e gli investimenti che sono stati svolti sulle competenze ed esperienze per un corretto uso della tecnologia, nel 2015, sono arrivati ad un vero e proprio successo, ed è proprio per questo che ora, più che mai, è importante investire più tempo e più conoscenza sulla cyber security.