Tra i tanti trattamenti estetici, il trucco permanente rimane forse uno dei più discussi. Spesso se ne sente parlare in maniera vaga, superficiale, senza una reale conoscenza del soggetto. Proviamo a fare chiarezza partendo dai fatti e dalle peculiarità di questo tipo di make-up.

Il trucco permanente è anche chiamato dermopigmentazione, ed è proprio in questa parola tecnica che va cercata la natura di questo trattamento: in effetti, come dice la parola stessa, si tratta di riempire con dei pigmenti la pelle. Prima di tutto, va sottolineato che i pigmenti utilizzati devono essere sempre naturali e dermatologicamente testati. Il lavoro deve essere effettuato da specialisti e in centri appositi, dove è possibile verificare l’origine e la sicurezza dei servizi offerti.

Come vengono iniettati i pigmenti? Uno strumento apposito, che assomiglia alla penna del tatuatore, inietta sotto la cute delle microdosi di pigmenti naturali, sotto il comando dello specialista che effettua un vero e proprio disegno. Il dolore che si prova è riconducibile a un leggero fastidio, le microiniezioni non vanno, infatti, in profondità come quelle di un tatuaggio.

A proposito di tatuaggi, è opportuno sfatare il mito che equipara questi ultimi al trucco permanente. Molti aspetti dei due procedimenti sono simili, su questo non c’è dubbio, tuttavia vi è una differenza fondamentale: la dermopigmentazione non è per la vita, come può esserlo un tatuaggio. In effetti, il risultato del trucco permanente dura dai quattro agli otto anni. Si rivela, inoltre, spesso necessario apportare dei ritocchi alla pigmentazione, per mantenere sempre netto il disegno.

Una volta messi in chiaro questi punti, è importante capire in quali parti del viso è possibile effettuare dei trattamenti di dermopigmentazione. Prima di tutto, il trucco permanente è da considerarsi una declinazione alternativa di cosmesi. Si possono richiedere interventi di trucco permanente sul contorno labbra, sul contorno occhi e sulle sopracciglia. Esiste anche l’opzione di dermopigmentazioni per alcune zone del viso danneggiate da cicatrici o per valorizzare la colorazione degli zigomi, come si fa manualmente con il fard.

A chi si rivolge questo trattamento? Grosso modo a due categorie di persone: coloro che hanno allergie e malattie della pelle e quindi non tollerano i prodotti cosmetici abituali; coloro che, per diversi motivi, desiderano fare a meno delle sedute di make-up e di conseguente rimozione del trucco quotidiano. La decisione di sottoporsi a questo trattamento va ponderata con cautela, informandosi con accuratezza sul profilo del tatuatore estetico scelto, sulla sicurezza dei suoi prodotti e sulla riuscita dei suoi risultati. Inoltre si consiglia di consultare sempre il portfolio dei trattamenti di trucco permanente che lo specialista ha effettuato: ognuno ha il suo stile e il rischio è di constatare poi un risultato non gradito, che, sebbene abbia una durata limitata, resterà sul viso per diversi anni. I centri di Trucco Permanente (www.truccopermanente.it) offrono, per esempio, un’approfondita informazione sulle loro tecniche e sui risultati.

Chi desidera far risaltare gli occhi, sceglierà quindi il disegno di dermopigmentazione stile eyeliner; chi non ha sopracciglia folte o non le ha proprio, può richiedere il trattamento di trucco permanente per sopracciglia; coloro che non hanno un contorno labbra definito o vorrebbero mettere in rilievo il perimetro delle labbra, opterà per una seduta specifica su questa parte del viso. Vi è anche la possibilità di riempire con i pigmenti organici la palpebra superiore (effetto ombretto) e gli zigomi (effetto fard).

Non tutte le pelli, però, si prestano a risultati ottimali: le pelli troppo grasse e quelle troppo secche, in effetti, tendono a espellere con più facilità i pigmenti naturali iniettati sotto cute; anche chi fa sport con molta frequenza (specialmente a contatto con il cloro, ma anche il sudore incide molto), rilascerà più velocemente la colorazione; coloro che amano esporsi a lungo ai raggi del sole potrebbero poi imbattersi in effetti di scurimento dei pigmenti iniettati durante una seduta di dermopigmentazione.

Le sedute hanno prezzi diversi a seconda della zona trattata, comunque mai sotto i 200-300€. Le nuove tecniche di dermopigmentazione si rivelano molto positive per chi ha delle cicatrici sul volto, aiutando a ricreare un’armonia e una maggiore sicurezza in se stessi. L’ultima novità dei tatuatori estetici è la ridefinizione dell’aureola mammaria, in seguito ad interventi di mastectomia.

Il trucco permanente, come abbiamo visto, ha finalità estetiche ma si rivolge anche a chi deve migliorare il suo aspetto in seguito ad operazioni o incidenti. Non è un tatuaggio classico, ha una durata limitata e i pigmenti organici sono iniettati sotto cute in maniera abbastanza superficiale. Si tratta di un trattamento estetico sconsigliato ha chi soffre di dermatiti, di infezioni della pelle, a coloro che richiedono la pigmentazione in zone con nei importanti, a chi richiede il contorno labbra permanente, ma si è già sottoposto a un intervento estetico con silicone. I professionisti del settore sono tanti e i più seri mettono a disposizione il maggior numero di informazioni su questo trattamento, esponendo i pro e i contro e studiando le soluzioni migliori caso per caso.